
SAO PAULO, BRAZIL: Irish President Mary McAleese reacts when a baby starts crying during her visit at CEU Sao Rafael school, an innovative kind of school for the poorest neighborhoods, in Sao Paulo, Brazil, 26 March 2004. McAleese is in Brazil for a five-day official visit. AFP PHOTO/Mauricio LIMA (Photo credit should read MAURICIO LIMA/AFP/Getty Images)
L’inserimento alla scuola materna è una fase delicata per la crescita del nostro bambino, che risulta a volte molto difficile per lo stretto legame che si è creato con le figure genitoriali o dei nonni. Il piccolo per la prima volta (se non ha frequentato l’asilo nido o altri centri analoghi) viene distaccato dalle principali figure di riferimento e di fatto entra nel mondo scolastico. Capite perché l’inserimento alla scuola materna non è affatto facile?
L’inserimento all’asilo avviene in un’età, i 3 anni, nella quale il piccolo riesce a continuare il legame con la madre anche in sua assenza, grazie al ricordo e alla raffigurazione della sua figura. Non sarà facile il distacco, anche perché potrebbe soffrire molto per la separazione.
Gli esperti consigliano un graduale inserimento alla scuola materna: i genitori devono essere calmi, sereni, pazienti, rassicurare i piccoli con dolcezza e comprensione, ma anche con estrema fermezza, senza cedere ai tentativi di non andare all’asilo. Con l’aiuto delle maestre, poi, l’inserimento sarà molto più facile e tranquillo.
Vedrete che dopo le prime settimane il bambino si abituerà a questa nuova condizione e gli piacerà, perché lo rende più autonomo, più coraggioso, pronto ad esplorare, con sicurezza e certo che mamma e papà saranno lì alla fine della giornata, un nuovo mondo. Inoltre la scuola materna gli insegnerà le prime regole sociali di comportamento nella società e di convivenza con gli altri.
Via | Doctissimo