Gravidanza Salute e benessere

I test da fare prima di una gravidanza

[blogo-video provider_video_id=”SQKClZC_7XM” provider=”youtube” title=”Gravidanza: Quale Dieta, Quali Controlli, Quale Preparazione” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=SQKClZC_7XM”] Se state pensando di programmare una gravidanza allora valutate, prima ancora di provare a restare incinte, la necessità di sottoporvi ad alcuni esami medici importanti, i quali hanno lo scopo di ridurre al minimo i rischi per la futura mamma e per il nascituro.

Alcune infezioni, ad esempio, come la rosolia o la toxoplasmosi, sebbene si possano curare anche in gravidanza, possono passare inosservate perché quasi asintomatiche, e se questo accade a gestazione già iniziata, i danni per il feto possono essere notevoli. Stesso discorso per altre infezioni batteriche, ad esempio vaginali o delle vie urinarie.

E’ inoltre importante anche valutare lo stato generale di salute della futura mamme e anche del futuro papà, onde ridurre i pericoli che poi la gravidanza non vada a buon fine, o che il bambino nasca con gravi patologie ereditarie. Ecco, di seguito, gli esami che una donna che desideri concepire un bambino dovrebbe fare e che sono gratuiti:

  • Toxotest, per scoprire un’eventuale contagio da toxoplasmosi
  • Rubeo test, l’esame per scoprire se la donna ha contratto la rosolia o se ne è immune perché ha già avuto la malattia in passato. Una rosolia in gravidanza non curata può provocare malformazioni fisiche nel feto e anche indurre un aborto spontaneo
  • Test di Simmel. Particolarmente importante nelle zone in cui è diffusa la Talassemia. Infatti questo esame del sangue serve a capire se la persona è portatrice sana dell’anemia mediterranea
  • Visita ginecologica accurata
  • Pap test e HPV test per scoprire eventuali infezioni ginecologiche o la presenza del Papilloma virus umano
  • Test per l’epatite B e C
  • HIV test
  • Entrambi gli aspiranti genitori, poi, devono sottoporsi all’esame del sangue per scoprire il gruppo sanguigno e il fattore RH, perché in caso il futuro papà abbia fattore RH negativo questo potrebbe creare qualche problema di compatibilità tra il sangue del feto e quello materno, facilmente risolvibili una volta che se ne sia a conoscenza
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Foto| via Pinterest

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