
CICERO, IL - FEBRUARY 22: Fourth-grader Arylu Paniagua, 9, receives an immunization shot from registered nurse Patricia McGleam in the Loyola Pediatric Mobile Health Unit, parked outside Columbus West Elementary School, February 22, 2005 in Cicero, Illinois. The Loyola Pediatric Mobile Health Unit, the first "doctor's office on wheels" in the Midwest which provides free medical care to underserved and uninsured children, reached its 1,500 clinic visit in the community with this stop. The unit, the first if its kind in the world, serves as a national model for other children's hospitals and started traveling in the fall of 1998 with one community partner and now has 350 community partners in the Chicago area. (Photo by Tim Boyle/Getty Images)
Vaccinazioni per bambini in netto calo in Italia, tanto che è stato raggiunto il livello più basso degli ultimi anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità richiama ufficialmente il nostro paese, chiedendo un incontro urgente a marzo con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il richiamo è avvenuto in occasione del meeting che si è svolto a Copenhagen per la campagna di vaccinazioni in Europa contro il morbillo e la rosolia congenita.
Se per l’Oms il 2015 è l’anno nel quale le due malattie infettive devono essere debellate dall’Europa, ecco che arriva il richiamo nei confronti del nostro paese:
La situazione desta ancora preoccupazione: negli ultimi quattro anni sono stati registrati in Europa oltre 100 mila casi di morbillo e 90 mila di rosolia. I dati italiani risultano ancora incompleti.
Susanna Esposito, che fa parte della Commissione Oms per l’eliminazione di morbillo e rosolia, commenta: N
el nostro paese gli obiettivi di copertura vaccinale necessari per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita non sono stati ancora raggiunti.
Secondo i dati del Ministero, infatti, nel 2013 abbiamo raggiunto il livello più basso degli ultimi 10 anni per quello che riguarda tutte le vaccinazioni, mentre secondo i dati dell’Iss in Italia ad ottobre 2014 sono stati segnalati 47 casi di morbillo, portando a 1620 i casi da inizio anno (le regioni maggiormente colpite sono state Liguria, Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna).
Lo stesso ministro Lorenzin ha definito la situazione come un allarme e un problema serio di sanità pubblica, mentre l’Iss ricorda che il
mantenimento di coperture elevate è fondamentale per prevenire epidemie ed evitare che si ripresentino malattie che sono state eliminate in Italia.
Via | Corriere
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