Elisabetta Armiato, presidente dell’Associazione, spiega:
[quote layout=”big”]Dobbiamo dissipare la moda dei disturbi, oggi in Italia l’etichetta e diagnosi di un disturbo è statisticamente costantemente in crescita. La scuola deve tornare a essere luogo di apprendimento, di valida didattica. Sede dell’istruzione e non della medicalizzazione.[/quote]
Ivano Spano, docente all’Università di Padova, Commissario dell’Istituto statale per sordi- Miur, aggiunge:
[quote layout=”big”]Dobbiamo arrivare alle radici dei problemi e allora ci accorgeremo che non sono nè genetici, nè neurologici ma il prodotto di una cultura che ha perso di vista i significati del mondo. E vanno riconquistati a partire dall’infanzia che con il disagio ce li trasmette, come mancanza.[/quote]Mentre la senatrice Josefa Idem conclude così:
[quote layout=”big”]Bisogna pensare alla creatività, considerare la complessa personalità di ciascuno,la naturalezza del crescere per non etichettare, non emarginare per una particolarità che non impedisce di essere geniali in altri ambiti.[/quote] [related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/167765/come-affrontare-i-disturbi-del-linguaggio”][/related]Via | Ansa







