
TO GO WITH AFP STORY BY ANDRE LEHMANN---A cartoon is pictured behind a teddy representing a Saint Bernard dog on April 20, 2010 at the "Heidishop" in Maienfeld, eastern Switzerland. The myth of the little Swiss orphan Heidi, known worldwide, has been scratched by a German researcher who doubts the Swiss roots of the novel wroted 130 years by Zurich's Johanna Spyri, creating excitement and consternation in the Confederation. AFP PHOTO / FABRICE COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)
Heidi è stata la migliore amica dei genitori di oggi e lo è dei loro figli, grazie anche a nuove serie animate e a film dedicati alla piccola montanara. Qual è la storia di un cartone che non conosce generazione? Heidi è un anime che si basa sull’omonimo romanzo scritto nel 1880 dall’autrice svizzera Johanna Spyri: è stato co-prodotto nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo e dalla tedesca Taurus Film e diretto da Isao Takahata. Hayao Miyazaki ha disegnato scene e layout.
Heidi è la storia di una bambina rimasta orfana in tenera età: fino ai 5 anni ha vissuto con zia Dete, ma quest’ultima trova lavora a Francoforte e non può occuparsi di lei, quindi la affida all’unico parente in vita, il nonno, il Vecchio dell’Alpe che vive sulle Alpi svizzere. Heidi comincia ad appassionarsi alla vita della montagna, ma un giorno la zia la prende per portarla a Francoforte e lei ne soffrirà molto.
Oltre a Heidi, al nonno e alla zia, nel cartone compare Peter, ragazzino di 12 anni che porta al pascolo le capre, Clara, ragazzina di 12 anni orfana di madre che non può camminare, Nebbia, il San Bernardo di Heidi, la nonna di Peter, la mamma di Peter, la Signorima Rottenmeier, Sebastiano, il signor Seseman e la signora Seseman.