Qui sotto la lettera integrale del papà, che però sinceramente non mi è piaciuta. E vi spiego il perché:
- Chiedere meno compiti estivi è sacrosanto, perché molti insegnanti esagerano. Ma non farglieli fare è una non corretta intromissione del genitore nel lavoro del docente.
- Esonerandoli da fare i compiti, passiamo un messaggio pericoloso ai bambini: che le regole non esistono se non hanno voglia di fare una cosa.
- Vivere un’estate intensa e fare allo stesso tempo i compiti è fattibile: siamo tutti cresciuti così e non siamo cresciuti poi così male.
- Con questa giustificazione insegniamo ai nostri figli a trovare una scappatoia di fronte a un problema, piuttosto che affrontarlo (parlando con i docenti e spiegando le proprie ragioni).
- Genitori e docenti dovrebbero essere alleati, non contrapposti, per il bene dei bambini:

Homeschool boy learning.




