
Le scuole possono essere un facile incubatore per il virus. A sostenerlo è Massimo Galli, direttore del Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, che interviene in merito alla chiusura delle scuole causa Covid-19. Mentre dal 4 e dal 18 maggio moltissime attività hanno riaperto i battenti, le scuole in Italia rimangono chiuse. Fino alla fine dell’anno scolastico si continuerà con le lezioni online e con la didattica a distanza. E poi a settembre si dovrà pensare a una modalità per permettere ai bambini di tornare a scuola in tutta sicurezza. Perché non è detto che il virus sarà scomparso. Anzi, ci potrebbe essere un’altra ondata.
In occasione del suo intervento durante la trasmissione Agorà su Rai Tre e parlando proprio del tema della riapertura delle scuole, Massimo Galli ha detto:
Cinque ore di stazionamento in classe da parte di bambini, con un distanziamento virtuale inesistente, rappresentano un incubatore perfetto per il virus. In palestra non ci stai 5 ore e probabilmente è più facile a mantenere il distanziamento.
Il presidente della Società Italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) poi aggiunge che non è una novità, dal momento che ogni malattia che si trasmette per via aerea trova sempre terreno fertile in luoghi chiusi dove sono presenti molte persone e dove il distanziamento non è facile da garantire tra le persone.
Da sempre per le malattie a trasmissione aeree, le classi a scuola rappresentano un incubatore perfetto per il contagio, come dimostra l’influenza stagionale. Siamo un paese in cui non ci si vaccina e le classi sono ogni anno gli incubatori dell’influenza, che viene poi passata agli adulti.
Riaprire le scuole in sicurezza a settembre è una sfida che va affrontata fin da ora, per non trovarsi di nuovo impreparati.
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