Istruzione

Pronti per il nido? I segreti per preparare i genitori e il bambino all’asilo

come prepararsi al nidoCome prepararsi all'inizio del nido, il consiglio per i genitori - Bebeblog.it

E’ un momento molto importante sia per le mamme e i papà che per il figlio, è importante sapere cosa fare e come comportarsi

L’asilo nido è un ambiente educativo che accoglie i bambini dai 3 mesi ai 3 anni d’età, dunque in una fase importantissima per il loro sviluppo. Una crescita che abbraccia lo sviluppo cognitivo, emotivo e motorio che culmina poi con la fase della socializzazione. Proprio per questo è necessario un inserimento, ovvero un percorso graduale affinché i bambini possano inserirsi in questo nuovo spazio, allontanandosi per la prima volta dalla madre e dal padre.

A seconda delle scuole esistono diversi metodi per l’inserimento al nido, ma il massimo comun denominatore è senza dubbio la gradualità. Ad ogni modo ci sono una serie di cose che si possono fare per rendere poco traumatico questo percorso, così come cose che non andrebbero assolutamente fatte, per evitare di traumatizzare il proprio bambino.

Inserimento all’asilo nido, cosa possono fare i genitori e cosa non si deve fare

L’inserimento al nido è quel percorso inziale che il bambino affronta prima di iniziare a tutti gli effetti la frequentazione normale. E’ un inizio, ma anche un processo con cui il piccolo acquisisce fiducia nei confronti delle educatrici e si ambienta in uno spazio per lui nuovo. Generalmente in questa fase i bambini sono accompagnati da uno o due genitori, che restano con lui per un tempo, finché in modo lento e graduale non si inizia a lasciare solo con le educatrici.

cosa sapere prima dell'inizio del nido

Cosa sapere prima dell’inizio del nido – Bebeblog.it

E’ una fase molto delicata in cui ci sono alcune cose che si possono fare per renderla meno traumatica. Come prima cosa bisogna preparare il bambino con gradualità, spiegandogli in anticipo cosa sta per andare a fare e descrivendogli il nido come un posto sicuro. Non si deve mai avere fretta, bisogna procedere con calma e seguendo soprattutto i tempi del bambino. Può aiutare portare un oggetto da casa, come un peluche o una coperta, che danno sicurezza ai più piccoli. Al momento del distacco non bisogna piangere o apparire spaventati, il piccolino deve capire che i primi a essere certi del nido sono i genitori.

E’ preferibile parlare con le educatrici, spiegando loro eventuali abitudini del bambini. Bisogna poi accogliere ogni emozione del bambino, che sia di rabbia, di gioia o dolore e infine avere tanta pazienza, perché l’inserimento non deve essere forzato. Ci sono poi una serie di comportamenti da evitare, come prolungare il saluto al momento del distacco, mostrare preoccupazione, minimizzare le emozioni del bambino o dire cose come “non piangere”, “non devi avere paura”. Si tratta di accorgimenti semplici che potrebbero aiutare in questo percorso, che è difficile per il bambino ma anche per i genitori.

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