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Cronaca

Bifiderm e la dermatite atopica

La dermatite atopica (DA) è una delle più comuni malattie infiammatorie della pelle e colpisce spesso e volentieri i bambini e i lattanti.


I sintomi della dermatite atopica si riconoscono facilmente perché si manifestano con l’eruzione di eritemi simili agli eczemi, arrossati e caratterizzati da desquamazione. Inizialmente queste lesioni compaiono sul visetto del piccolo – soprattutto sulle guance e sul mento – per poi estendersi anche ad altre zone della cute come le pieghe dell’inguine, dei gomiti e delle ginocchia, oltre che sulle mani e sui piedi. La pelle del bambino appare inoltre molto secca e, soprattutto, pruriginosa. Potremmo dire che il primo e principale sintomo della dermatite atopica nel neonato e nel bambino è proprio il prurito, molto intenso, che si acuisce nelle ore serali. Il piccolo, grattandosi, finisce per aggravare le lesioni, estendendo l’infezione, senza peraltro ottenere sollievo. Sebbene molto comune, la DA è una patologia ancora in parte sconosciuta, nel senso che non se ne conoscono tutte le cause.

Sappiamo che la dermatite atopica si accompagna spesso a forme allergiche e autoimmuni, dal momento che molti bambini colpiti da DA presentano altri sintomi associati, come asma o disturbi gastroenterici, tipici delle reazioni degli anticorpi contro un allergene. La DA è una malattia cronica, si manifesta più facilmente nell’infanzia, per poi attenuarsi fin quasi a scomparire durante l’adolescenza. Basta però un fattore scatenante o un periodo di stress in età adulta per veder ricomparire gli eczemi pruriginosi.

[img src=”https://media.bebeblog.it/c/c4e/ConfezioneBifiderm.jpg” alt=”ConfezioneBifiderm” height=”125″ title=”ConfezioneBifiderm” class=”alignleft size-thumb_220x125 220×125 wp-image-113379″]

Quali sono i rimedi? La malattia non guarisce mai completamente, ma i sintomi si possono alleviare, e soprattutto si può tentare di agire sul sistema immunitario alterato ricreando un equilibrio interno a livello di flora batterica intestinale (microbiota). Uno dei rimedi forse più efficaci per combattere la DA, infatti, è quello di agire dall’interno sulla flora intestinale. A tale scopo sembrano sortire ottimi effetti rinforzanti e preventivi i probiotici. Si tratta di integratori alimentari a base di lattobacilli e batteri benefici che, una volta ingeriti, arrivano intatti e vivi, nell’intestino del piccolo, e qui si ambientano e proliferano, creando delle colonie.

Bifiderm*, ad esempio, con i suoi 2 miliardi di microrganismi probiotici attivi (Bifidobacterium breve BR03 (DSM 16604) e Lactobacillus salivarius LS01 (DSM 22775)), è in grado di ripristinare in modo ottimale la flora intestinale del bambino. La dose giornaliera di questo prodotto farmaceutico del tutto naturale e privo di allergeni è di 2 bustine al giorno, da assumersi a digiuno (al mattino appena svegli e la sera prima della nanna) con poca acqua.

Ci sono poi delle buone abitudini igieniche e comportamentali che possono attenuare i disturbi provocati dalla DA. Ad esempio, la pelle del bimbo deve sempre essere mantenuta asciutta, idratata e morbida, per ridurre la tendenza alla secchezza (che accentua il prurito); per questo è bene applicare, dopo il bagnetto (in acqua tepida e con detergenti naturali), una buona crema emolliente. Inoltre, per evitare che il piccolo si gratti furiosamente, si può spruzzare sulla cute lesionata uno spray all’acqua termale con effetto lenitivo e rinfrescante. Onde evitare che gli acari della polvere possano contribuire ad accentuare la dermatite, bisogna arieggiare la cameretta del piccolo, usare biancheria di cotone anti allergica (inclusi materassi e cuscini), ridurre al minimo i possibili ricettacoli di sporcizia come moquette, tappeti, peluche, ecc.
Prima di intentare qualunque rimedio fai da te, per la prescrizione di pomate farmacologiche adatte a ridurre gli eczemi e alleviare i sintomi associati si consiglia sempre di rivolgersi oltre che al proprio pediatra, a un bravo dermatologo.

*Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso.

Iniziativa realizzata in collaborazione con Bayer S.p.A.

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