Glicemia in gravidanza, quali test fare per controllare i valori

Perchè è così importante in gravidanza tenere i valori della glicemia sotto controllo? Alti valori di glicemia in dolce attesa sono il sintomo più certo di diabete gestazionale, una condizione di salute pericolosa per mamma e bebè e che si manifesta per la prima volta in assoluto proprio durante i nove mesi.

Per questa ragione vengono effettuati due test in gravidanza alla futura mamma, il primo all’inizio per monitorare i valori di partenza. Il secondo – in condizioni sane e normali- verso la 24-28esima settimana di gravidanza, se invece la donna presenta fattori di rischio come obesità, età superiore a 35 anni, parente di primo grado con diabete, precedente gravidanza con bambino nato di un peso superiore ai 4 kg, o precedente malformazione fetale, o pregressa morte endouterina il test per la glicemia va effettuato anche verso la 16esima settimana di attesa.

Questo test, molto conosciuto tra le mamme perchè abbastanza sgradevole, si chiama mini-curva (il primo) o curva glicemica (il secondo). In cosa consiste? In un primo momento ci vengono misurati i valori della glicemia a completo digiuno. Poi viene fatta ingerire una soluzione ricca di glucosio (qui la parte non piacevole che a molte causa nausea) e si continua a ripetere l’analisi del sangue ogni trenta minuti per tre ore (seconda parte sgradevole).

I risultati della curva glicemica sono però realmente importanti e necessari, quindi è fondamentale fare questo esame in gravidanza. In base ai valori ottenuti, il ginecologo diagnostica l’eventuale presenza di diabete o meno. E cosa succede se la diagnosi è di diabete gestazionale? Niente di allarmante non preoccupatevi, sarà importante curare in modo particolare la dieta, correggere abitudini alimentari e di stile di vita, tenere controllati a casa i valori della glicemia costantemente. Si può partorire normalmente con la glicemia alta in gravidanza? In moltissimi casi si può partorire naturalmente senza nessun problema.