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Furby, il giocattolo più ambito da grandi e piccini diventa interattivo

Alzi la mano chi non conosce Furby, un giocattolo interattivo che ha spopolato negli anni Novanta e che torna nella sua nuova edizione con tantissime novità. La redazione di Bebèblog lo ha testato per voi.


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Furby è uno dei giocattoli che ha rivoluzionato il mondo alla fine degli anni Novanta: distribuito da Hasbro. è subito diventato una rivoluzione, che oggi si veste di nuove funzionalità. E’ già uno dei giochi più attesi dai bambini, anche perché questi colorati e simpatici animaletti diventano oggi ancora più interattivi, grazie alla speciale app per smartphone.

La redazione di Bebèblog, anzi, la piccola Alice, di tre anni, insieme alla sua mamma (vale a dire la sottoscritta :D), ha effettuato un test prodotto proprio sulla nuova versione di Furby, che secondo gli esperti diventerà uno dei giocattoli più presenti nella letterina destinata a Babbo Natale. Ma in cosa si differenzia dalle precedenti versioni?

Il nuovo Furby, oltre a proporre colori accattivanti e divertenti (il nostro piccolo, ribattezzato Alice – lo so, mia figlia non ha molta fantasia nel dare il nome ai giochi -, era di un viola davvero glamour), presenta dei grandissimi occhi retroilluminati LCD, che permettono all’animaletto di esprimersi con lo sguardo in mille modi diversi. Inoltre la Hasbro ha pensato ad un’app totalmente gratuita, sia per Android sia per iOS, che ci consente maggiore interattività con Furby.

Innanzitutto, possiamo far mangiare a Furby tanti menù diversi, semplicemente puntando lo smartphone verso l’animaletto e lanciandogli il cibo con il dito indice (a Furby piace tanto mangiare, almeno a giudicare dalle faccette e dai rumori che fa). Poi possiamo contare su un comodissimo dizionario dal furbish all’italiano e viceversa, perché Furby, ovviamente, parla la sua lingua (che non è l’inglese, come continua a sostenere Alice!), anche se man mano che giochiamo con lui, il nostro Furby apprenderà sempre più espressioni in italiano, così da diventare ancora più divertente per i bambini. Oltre al traduttore, abbiamo anche una videocamera per riprendere Furby mentre gioca e anche uno stereo portatile per farlo ballare e cantare (e balla e canta davvero bene!).

Furby, proprio come un vero e proprio animaletto domestico, non deve essere trascurato: dovete sapere, infatti, che il comportamento del piccoletto dipende da come noi lo trattiamo. E vi posso assicurare che è vero. Ad Alice, infatti, è capitato di dimenticarsi di Furby per un paio di giorni (ha 3 anni e quindi passa da un gioco all’altro abbandonando magari per giorni quello che fino a poco tempo fa era il suo preferito. E poi è donna, quindi estremamente volubile :D). Quando si è ricordata di lui, Furby era cambiato: la sua voce era più profonda e a tratti anche molto lugubre e tetra, così come i suoi occhi erano più cupi e tristi. Sembrava proprio arrabbiato (il babbo lo ha ribattezzato l’Esorcista in quei giorni). Niente paura, però, perché Furby ritorna ad essere un angioletto dopo un trattamento di tante coccole e di giochi insieme a lui!

PRO:

  • la nuova versione interattiva di Furby è sicuramente più divertente e permette maggiore interazione tra il bambino e l’animaletto.
  • l’app è gratuita ed è di facile utilizzo (almeno per i grandi e per chi è esperto!)
  • i colori dei nuovi Furby sono davvero molto interessanti.
  • le espressioni dei nuovi occhi e le varie intonazioni della voce sono davvero impressionanti: rendono davvero l’idea di quello che ci vuole dire Furby.
  • pur non essendoci il tasto off, niente paura. Se Furby non viene stimolato non si sveglia all’improvviso, come a differenza avviene per altri giocattoli interattivi come gatti miagolanti (che abbiamo in casa e posso assicurare che mettono angoscia quando si attivano da soli quando passi loro davanti :D).

CONTRO:

  • per i bambini sotto i 4 anni, nonostante sappiano usare gli smartphone, l’interattività forse è un po’ ridotta e ci va un po’ più di tempo per insegnare loro come fare.
  • le pile durano molto poco (soprattutto se il bambino lo sveglia e lo addormenta di continuo :D), meglio prendere le pile ricaricabili.
  • se la pelliccia di Furby fosse più morbida, sicuramente sarebbe ancora più dolce coccolarlo (questa sottigliezza mi è stata espressamente suggerita da Alice :D).
  • se non si ha uno smartphone le possibilità sono limitate.

Furby è distribuito da Hasbro e sicuramente per i bambini un po’ più grandicelli, dai sei anni in su, è l’ideale come regalo di Natale o di compleanno, ma a patto di avere a disposizione in famiglia uno smartphone, altrimenti il gioco è limitato. Il prezzo? Intorno ai 70-90 euro e si può trovare in tutti i negozi di giocattoli, ma anche nei supermercati.

Un suggerimento: se lo fate anche camminare, rotolarsi o se gli mettete i piedini per ballare, allora sì che diventerà assolutamente perfetto 😀

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