
La povertà infantile esiste. È un problema europeo. Non siamo il terzo mondo e abbiamo avuto la fortuna di nascere in quella fettina di terra ricca. Eppure la crisi economica, negli ultimi anni, che si è abbattuta sull’Occidente, non è solo una crisi della finanza (quindi virtuale). Sta facendo molte vittime, tra cui piccoli. Sono sempre più numerosi i bambini malnutriti in Spagna. Secondo i dati dell’Unicef a Madrid vivono 2,3 milioni di minori poveri, ovvero il 27,2 percento.
Come si possono diagnosticare i sintomi della malnutrizione? I piccoli manifestano difficoltà di concentrazione o dolori di stomaco per carenza alimentare. Il risultato? Per la prima volta quest’estate centinaia di istituti non hanno chiuso durante le ferie, per garantire i pasti e soprattutto per aiutare le nuove generazioni con corsi di formazione. Per esempio, i governi di Andalusia ed Extremadura, la comunità di Valencia hanno elaborato dei programmi estivi per migliorare l’inglese, rafforzare alcune materie scolastiche, fare giocare i più piccoli ma soprattutto fornire un menù ai bambini vittime della crisi.
L’Unicef è estremamente preoccupato della grave situazione che si è creata e spera che il governo iberico adotti delle misure urgenti, come un fondo sociale di 60 milioni promesso per le famiglie a rischio.
Via | Il fatto quotidiano