
Ten-month-old Luis Gonzales (L) is cuddled by his mother Isabel Pantoja, 24, at their home in Tecoman, Colima state, Mexico on November 8, 2017. Luis Manuel Gonzales is almost like any ten-month-old baby; he babbles his first words and wants to touch everything, but he has a dramatic difference that puts his life at stake: he weighs 28 kilos. Luisito does not demand food constantly, as might be suspected; his case is part of the universe of childhood's obesity and diabetes that Mexico leads worldwide. / AFP PHOTO / PEDRO PARDO / TO GO WITH AFP STORY by JENNIFER GONZALEZ COVARRUBIAS (Photo credit should read PEDRO PARDO/AFP/Getty Images)
[blogo-gallery id=”196296″ layout=”photostory”]
Luis Manuel è un bambino di 10 mesi che vive a Tecoman, in Messico, nello stato occidentale di Colima: oggi è arrivato a pesare 28 chilogrammi, il peso che i bambini solitamente raggiungono intorno ai 9 anni. A 1 mese vestiva la taglia dei bambini di 2 anni e secondo i medici il suo peso eccessivo deriva da una malattia, la Sindrome di Prader Willi, una patologia genetica caratterizzata dall’alterazione del cromosoma 15.
Questa sindrome, che colpisce una persona su 15mila-25mila, presenta i suoi sintomi fin dalla primissima infanzia, con disfunzioni ormonali che in adolescenza causano obesità e problemi neurologici. Tra i sintomi della malattia: fame costante, con i bambini che sono insaziabili, attitudine a ingrassare velocemente.
La famiglia, purtroppo, non ha i soldi necessari per curare il piccolo, nato con un peso nella norma: se la diagnosi venisse confermata, Luis Manuel dovrebbe seguire un trattamento di iniezioni ormonali costose. Per questo la madre, Isabel Pantoja, lancia un appello per cercare di aiutare il piccolino, che a volte non ce la fa a dormire perché sembra soffocare a causa del suo peso eccessivo.
Via | Tpi