
Brother and sister learn sign language at home
Insegnare il linguaggio dei segni ai bambini udenti dovrebbe essere un obbligo nell’ambito della scuola primaria. La Lis, infatti, permette di esprimersi correttamente riferendosi al presente, al passato, al futuro ed al condizionale nonchè di comunicare i propri bisogni e le proprie esigenze. E’ una lingua a tutti gli effetti e, come tale, dovrebbe essere conosciuta da tutti. Quale miglior momento dell’infanzia per apprenderla?
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Non solo, non conoscere la lingua dei segni costituisce inevitabilmente una vera e propria barriera tra chi la padroneggi e chi no. E’ evidente la difficoltà esistente in una conversazione con un non udente: tale “disagio” non avrebbe ragione di esistere nel caso in cui tutti la conoscessero.
La Lis è l’unica lingua con la quale un non udente possa comunicare e, allo stesso tempo, è quella che può diminuire il divario esistente con chi, invece, sia udente.
Il linguaggio dei segni favorisce la capacità di concentrazione e rinforza la memoria visiva: per questo e gli altri motivi esposti è fortemente consigliabile radicare la Lis nei bambini fin dalla scuola primaria.
Insegnare la lingua dei segni ai bambini udenti, in definitiva, rappresenterebbe una grande risorsa culturale e personale per i piccoli.
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