
Chi non ricorda il volto pieno di lentiggini di Anna dai capelli rossi? Il famoso cartone animato ha fatto compagnia a tantissimi bambini, che hanno pianto lacrime amare nel conoscere la storia di questo bambina. Ha debuttato in Italia nel 1980 e per molti è semplicemente Anna dei Tetti Verdi.
Anna Shirley (questo il cognome della protagonista) è rimasta orfana dopo soli 3 mesi di vita. I suoi genitori erano Walter e Bertha Shirley, due insegnanti di liceo, che purtroppo perdono la vita a causa di una grave malattia infettiva. La vita di Anna è un vero disastro ed è tempestata di gravi lutti.
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La prima serie del cartone animato racconta la vita di Anna con i fratelli Marilla e Matthew Cuthbert, due anziani – che non si sono mai sposati – e che si prendono cura della bimba fino all’età di 8 anni. Purtroppo alla morte di Matthew, Marilla, che è una donna giusta ma molto severa, ha bisogno dell’aiuto di un uomo e decide di adottare un bambino (in realtà i due anziani hanno preso Anna per errore, perché pensavano fosse un maschietto). La sua vita a questo punto è sempre a metà tra Marilla e l’orfanotrofio.
La storia di questa bambina, e dunque il cartone animato, è tratta dal popolare romanzo autobiografico del 1908 di Lucy Maud Montgomery. Un paio di anni fa è diventata (di nuovo) una serie, Chiamatemi Anna, andata in onda su Netflix e creata da Moira Walley-Beckett, e ha vinto un Emmy per Breaking Bad.