Dieta vegana per bambini, la guida dei pediatri per non commettere errori

Sempre più famiglie decidono di seguire la dieta vegana o ‘Lov’ (latto-ovo-vegetariana). Quando in casa ci sono bambini è fondamentale fare molta attenzione a non commettere errori che potrebbero causare gravi carenze alimentari. Per questo è stata elaborata una guida Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale, cui hanno collaborato Salvatore Barberi, pediatra dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano (Asst Fatebenefratelli-Sacco), e Margherita Caroli, specializzata in Pediatria e Scienza dell’alimentazione-

La dieta vegetariana o vegana può essere una dieta valida purchè si faccia attenzione a evitare il rischio maggiore di carenza di micro e macro nutrienti come vitamina B12, vitamina D, Riboflavina, Aminoacidi essenziali, acidi grassi a lunga catena (Epa e Dha) e minerali (calcio, ferro, iodio, zinco e selenio).

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La vitamina B12 – spiegano gli esperti – è presente solo nei cibi animali e pertanto i vegetariani devono assumere un integratore oppure utilizzare cibi supplementati, ancora poco diffusi in Italia.

Non è poi scontato con la dieta vegetariana un adeguato apporto di acido linoleico (Ala), capostipite degli acidi grassi omega 3, circoscritto a poche fonti alimentari di ambito veg (noci e semi di lino e loro olio). Le conseguenze di un ridotto apporto di Ala, scrivono gli esperti autori del position paper, possono essere amplificate dalla ridotta velocità di conversione di questo in Epa e Dha, acidi grassi polinsaturi importanti per lo sviluppo cerebrale e la salute cardiovascolare.

Poi non dimentichiamo l’importanza del ferro (non eme), che si può integrare consumando soprattutto legumi. Tutti questi argomenti possono essere approfonditi nel position paper, che sarà messo a disposizione dei pediatri di libera scelta e anche delle