Giuseppe Conte e le foto con i bambini

Dopo la foto di Giuseppe Conte con il gatto Merlino, ecco che oggi si parla di altri scatti che il premier del governo gialloverde è solito postare sulla sua pagina Facebook. Giuseppe Conte con i bambini: perché lo fa? È normale postare scatti che lo ritraggono ad eventi ai quali partecipano anche dei bambini e dei ragazzini. Come ad esempio nella foto qui sopra, nella quale si vede il Presidente del Consiglio italiano che riceve una maglietta dai bambini del quartiere di Forcella a Napoli… Ma in altri scatti non capiamo proprio il nesso. Vuole apparire come il buon padre di famiglia che dispensa abbracci, sguardi dolci e baci ai bambini? Per questo abbiamo già il Papa!

Mentre era a Lecce, ad esempio, ha pubblicato una foto con un bambino, che lo guarda con un’aria decisamente sorpresa (dalla serie: “E quindi, cosa ci facciamo qui?“). Scatto accompagnato dalla didascalia: “Durante una breve pausa di lavoro a Lecce una chiacchierata e un saluto speciale all’amico Michael“. Anche il papà del bambino, Leonardo Donno, portavoce alla Camera del M5S, ha commentato: “Grazie Presidente Giuseppe Conte. Un giorno insieme a mio figlio Michael guarderemo questa foto e gli racconterò che ha avuto l’onore di sedere sulle ginocchia di uno dei più grandi Presidenti del Consiglio della storia della Repubblica, e che suo papà insieme a grandi uomini e donne del MoVimento 5 Stelle, hanno lavorato senza sosta al suo fianco per cambiare il Paese… mi auguro che lui insieme alle future generazioni, possano godere dei cambiamenti che stiamo mettendo in atto… Il lavoro da fare è ancora tanto, ma con un Presidente così, nessuno ci fermerà”.

Mentre molti simpatizzanti del Movimento commentano su questa falsariga, altri criticano la scelta (e c’è anche chi riesce a tirare fuori Renzi). C’è persino chi arriva a fare paragoni con Mussolini e la sua abitudine a farsi fotografare con bambini proprio per sembrare il buon padre di famiglia.

Rimane la domanda: perché deve farsi foto di questo tipo? Non danno nulla al valore della sua carica. Si potrebbero anche evitare. Chissà se in futuro quel bambino ne sarà felice…