Tra i 7-8 mesi e il primo anno di vita i bambini sperimentano l'ansia da separazione, perché temono di essere abbandonati dai loro genitori ogni volta che vengono lasciati soli. Vediamo come affrontare questa fase
Crescita
I bambini amano colorare e nei disegni utilizzano questa o quell'altra tinta secondo i propri stato d'animo e carattere.
Spesso i bambini che non dormono a sufficienza di notte diventano irritabili e si stancano facilmente. Vediamo come aiutarli e ritrovare l'equilibrio
Sbagliando si impara, è l'adagio popolare che ben conosciamo, ma a cui diamo poco credito. Nell'educazione dei figli, però, è importante ricordarsi che proprio gli errori li aiutano a diventare più autonomi
Come possiamo spiegare la separazione a un bambino? Come possiamo spiegare ai nostri figli che mamma e papà si stanno lasciando e non vivranno più insieme, senza causare traumi profondi ai nostri piccoli?
Molti bambini soffrono di incubi notturni e hanno paura del buio. Vediamo come aiutarli a superare il terrore dell'oscurità per dormire serenamente la notte
Per far riposare bene i bambini è necessario impostare dei ritmi molto regolari: ecco i consigli di Bebeblog per dolci nanne.
Quando i figli crescono ed entrano nella fase adolescenziale i rapporti con i genitori cambiano ed emergono conflitti e incomprensioni. Vediamo quali sono i problemi più comuni da affrontare
Educare i bambini alla felicità, propria e degli altri, e al rispetto, per la propria persona e per le altre che vivono intorno a noi, non è semplice: è un lavoro lungo, costante, a volte difficile, ma molto importante.
La vitamina D è una sostanza importantissima per la crescita dei bambini perché contribuisce a fissare il calcio nelle ossa. Vediamo se e quando è necessario integrarla con i supplementi e se esistono controindicazioni
Come far mangiare la pappa ai bambini senza capricci? Ecco 10 utili consigli per far diventare il pasto dei più piccini un vero successo
Ci sono bambini che non hanno pace, che sono sempre in movimento e che hanno energie da vendere. Ma come distinguere una sana energia da un caso, invece, di iperattività?












