
Parma, ITALY: Paolo Onofri (R) and his wife Paola Pellinghelli stand outside Parma's Dome after the funeral of their son, 17-month old Tommaso, 08 April 2006. The little boy was found buried by his kidnappers after he was snatched from his home and killed, more than two months ago near Parma. AFP PHOTO / Filippo MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
E’ morto Paolo Onofri, il papà del piccolo Tommy, il bambino che il 2 marzo del 2006 venne rapito dalla sua casa di Casalbarancolo e il cui corpicino venne ritrovato poco tempo tempo, ormai privo di vita, sepolto in un bosco vicino a casa. Paolo Onofri era stato colpito l’11 agosto dal 2008 da un attacco cardiaco: da quel giorno non si era più risvegliato, vivendo in stato di coma. E’ morto nella notte nella clinica privata di Fontanellato dove da tempo si trovava ricoverato.
L’infarto aveva colpito Paolo Onofri mentre si trovava in vacanza con la moglie, Paola Pelinghelli, e il figlio maggiore a Folgaria, nel Trentino: l’uomo si era sentito male al rientro da una passeggiata. Subito erano stati chiamati i soccorsi: era intervenuto anche l’elisoccorso per il trasporto d’urgenza in ospedale. Nei giorni sccessivi l’attacco cardiaco e poi il coma.
Per la moglie un altro duro colpo dopo il rapimento di Tommaso, avvenuto il 2 marzo del 2006: la storia del piccolo Tommy aveva scosso le coscienze di tutta Italia. Il piccolo aveva solo 17 mesi quando venne rapito dalla sua casa vicino a Parma. La vita di Paolo Onofri e della sua famiglia venne scandagliata, ma lui non si perse mai d’animo e continuò a chiedere che le ricerche continuassero per trovare i rapitori del loro piccolo.
Il corpo del piccolo Tommaso venne ritrovato un mese dopo, il primo aprile del 2006, sull’argine del fiume Enza: era stato ucciso la stessa notte del rapimento. Per la sua scomparsa sono stati condannati all’ergastolo Mario Alessi, accusato dell’omicidio, e a 24 anni la convivente e complice Antonella Conserva.
Via | Ansa