
during the Men's Gold Medal Match between Italy and Brazil on Day 16 of the Rio 2016 Olympic Games at Maracanazinho on August 21, 2016 in Rio de Janeiro, Brazil.
Ivan Zaytsev, stella del Modena Volley e della Nazionale, ha pubblicato sui suoi profili social proprio ieri, la fotografia della sua bambina che ha completato le vaccinazioni, con il seguente testo:
“E anche il meningococco è fatto! Bravissima la mia ragazza sempre sorridente”
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Un post semplice, di un papà orgoglioso, ha suscitato moltissimi commenti, la maggior parte offensivi. Lo sportivo ha rimosso personalmente i commenti più aggressivi, che comunque avevano un tema comune: la contrarietà alle vaccinazioni. Si è sentito però in dovere di rispondere in modo educato:
“Finché se la prendono con me, lo posso sopportare. Ma hanno preso di mira la mia famiglia e questo non lo accetto. Vorrei invitare tutti quelli che ci hanno insulti, minacciati di morte, dato dei mercenari e zingari e chiesto di tornarcene nel nostro Paese (che è l’Italia, lo ricordo a tutti), a usare i social e Internet per informarsi anziché offendere”.
E poi ancora:
«Parto dai dati dell’Oms, non del paninaro dell’angolo: i numeri spiegano che i vaccini aiutano a debellare le malattie. Ero consapevole che ci sarebbero stati pareri discordi, ma non sarebbe stato un problema confrontarmi con opinioni differenti: i miei genitori mi hanno abituato a non dare peso alle lodi e ad analizzare invece le critiche. L’avrei fatto anche stavolta, ma nel solco della civiltà. Avrei cercato l’empatia nel dialogo per comprendere le ragioni di chi, sulla questione, è contrario. Invece ho ricevuto una montagna di insulti, qualcuno mi ha dato dello zingaro».
La notizia degli attacchi sta raccogliendo molta solidarietà. Si è infatti espresso anche l’Unicef Italia:
“Il nostro applauso, caro Ivan Zaytsev, per avere difeso dall’inciviltà l’amore e la premura per la tua bambina. Vaccinare è un diritto e un dovere, è un gesto di amore per i propri figli e di tutela per tutti gli altri bambini”.