
La storia di Babbo Natale affonda le sue radici nel passato. Questo signore barbuto nasce dalla leggenda di san Nicola, vissuto nel IV secolo, che si festeggia tradizionalmente il 6 dicembre. Il santo era un uomo generoso: ha regalato la dote a tre fanciulle povere perché potessero sposarsi invece di prostituirsi.
Babbo Natale, quello che conosciamo tutti, in realtà è un’invenzione letteraria. Il padre è Clement C. Moore, che lo raccontò per la prima volta in una poesia in America nel 1822, poi arrivo negli anni Cinquanta in Europa e da Santa Claus divenne, in Italia, Babbo Natale.
Se Babbo Natale non è mai esistito, San Nicola invece sì. Fu vescovo di Myra, in Licia (odierna Turchia). Aveva un rapporto speciale con i bambini. Questo è quello che si è capito da una storia medioevale, durante cui salva tre ragazzini dalla salamoia di un oste cattivissimo. Dalla fine del XIII secolo, il 6 dicembre diventò il giorno in cui i “vescovi Nicola” salivano sui loro scranni.
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Santa Claus è da ricondursi al nome Nicolaas, molto conosciuto nella cultura olandese. Per gli olandesi è Sinterklaas a portare i doni ai bambini durante la vigilia di Natale. Gli abiti di Sinterklaas sono molto simili a quelli vescovili e il richiamo al personaggio di Mira è sempre molto visibile. Ovviamente il mito si è trasformato negli anni e con le culture. Quelle che oggi si sa è che vive in Lapponia, a Rovaniemi a 8 km dal centro cittadino.