Prima visita ginecologica in gravidanza: cosa succede?

La prima visita ginecologica in gravidanza rappresenta un momento ricco di emozioni contrastanti: da un lato c’è l’impazienza di iniziare al meglio questa nuova avventura avvalendosi dei consigli del proprio medico, e dall’altro tutti i timori e le ansie che un’esperienza di tale genere comporta.

Niente di cui preoccuparsi, comunque, perchè tale incontro con il medico serve proprio a sedare tutte le paure e ad avere una nuova consapevolezza della propria gravidanza in modo da affrontarla nel migliore dei modi. Cosa succede, nello specifico, nell’ambito della prima visita con il ginecologo?

Iniziamo con il dire che la visita dovrebbe avvenire tra la sesta e la settima settimana, non oltre l’ottava comunque. Solo a questo punto è possibile verificare, attraverso l’ecografia, la presenza del battito cardiaco del feto.

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Durante la prima visita il ginecologo ha il compito di ottenere un chiaro quadro della situazione clinica della futura mamma, compresa quella familiare. Non solo, in tale occasione si occupa di prescrivere i necessari esami del sangue e delle urine e di verificare se e quando sia stato effettuato l’ultimo Pap test, capace di evidenziare delle possibili anomalie a carico delle cellule del collo dell’utero ed eventuali infezioni presenti.

Procede, poi, ad effettuare una completa visita ginecologica e la tanto attesa ecografia. Quest’ultima è in grado di fornire le prime informazioni sull’embrione e sul suo stato di “salute”. La prima visita ginecologica in gravidanza rappresenta anche, da non sottovalutare, la sede ideale per ottenere tutte le informazioni utili e necessarie sulla diagnosi prenatale in modo da concedere ai futuri genitori tutto il tempo necessario per discutere e prendere eventuali decisioni in merito.