Le regole per gli spostamenti non cambiano. Si può uscire di casa solo per lavoro, per motivi di urgenza e di necessità, come fare la spesa, e per motivi di salute. Al Viminale però sono arrivate domande relative alla salute, fisica e mentale dei bambini, che hanno bisogno di prendere un po’ d’aria. Soprattutto se a casa non hanno un balcone o un giardino dove respirare un po’, visto che come tutti sono costretti a stare a casa.
La possibilità di uscire con i figli minori è consentita solo ed esclusivamente a un genitore e deve avvenire in prossimità della propria casa (o per spostamenti motivati per situazioni di necessità o di salute). Vale la stessa regola delle passeggiate degli animali domestici o di chi per motivi di salute deve camminare: dovete stare nei dintorni della vostra abitazione, non andare in giro per la città, nei parchi, al mare. Vicino a casa e dopo un’ora si rientra, adottando tutte le misure igieniche necessarie per proteggere i bambini.
È sempre valido il divieto generale di assembramento e l’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza (1-2 metri, visto che la distanza precisa è di 1.82 metri).
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